10 cose da vedere (e da fare) a ... Tokyo!


Metropoli da decenni proiettata nel futuro, sempre attenta al progresso tecnologico, questa è Tokyo!

Capitale del Giappone,  conta 12 milioni di abitanti nella zona centrale, arrivando a 20 milioni considerando anche l' hinterland (Yokohama, Kawasaki...).



Entrati in città e catapultati nel traffico, non stupiamoci se tutti sorpassano a destra perchè la guida è a destra come in Gran Bretagna. Iniziamo la visita di Tokyo dal Palazzo della Prefettura, un edificio progettato dall'archistar giapponese Kenzo Tange, dove salendo sulla terrazza panoramica a 243 metri, possiamo avere una veduta dall' alto con i più importanti grattacieli, la torre di Tokyo, che richiama quella Eiffel di Parigi ed i quartieri più importanti.







Proseguiamo la visita con il tempio shintoista dedicato all' imperatore Meiji, bisnonno dell' attuale imperatore e padre di Hiroito che governò durante la seconda guerra mondiale.
A governare il Giappone prima degli imperatori furono gli shogun (samurai, guerrieri) dal 1600 fino al 1868.
Come abbiamo descritto nel post dedicato al Giappone, ai tempi degli shogun, il paese era chiuso alle novita', gli stranieri venivano guardati con sospetto, soprattutto dopo l' arrivo di S. Francesco Saverio, gesuita, che iniziò a convertire al cristianesimo.

Con l'imperatore Meiji dal 1868 al 1912, il Giappone cominciò un processo di occidentalizzazione.

Si entra nel tempio attraverso la porta Torii che reca il simbolo del crisantemo a 16 petali dell'imperatore. Già dall' ingresso vediamo come l' imperatore volesse aprirsi al mondo importando il vino francese di Borgogna e dedicandosi alla produzione ed esportazione del tipico liquore giapponese sake'.













Lo shintoismo è una religione politeista dedicata al culto di dei che si rifanno ai fenomeni naturali della terra, al lavoro dei campi, alla pesca.
Molti templi shintoisti presentano i simboli caratteristici della nuvola, della pioggia e del fulmine
(culto della natura)
Prima di entrare nel tempio è necessario purificarsi lavando entrambe le mani e la bocca, quindi ci si avvicina al dio facendo un inchino, battendo le mani due volte ed inchinandosi di nuovo. All' interno del tempio, vari oggetti di preghiera, dalle tavolette votive in legno ai nastri di carta annodati.

La piazza antistante il Palazzo Imperiale rappresenta il centro geografico di Tokyo e vi osserviamo la statua  del samurai a cavallo, unico a giurare fedeltà all' imperatore durante il governo degli shogun nel 1600.





Proseguiamo visitando il quartiere di Ginza (letteralmente " luogo dell' argento") in quanto vi veniva fuso l' argento ai tempi dei governi shogunati. Il quartire è estremamente elegante con grattacieli progettati dalle più grandi archistar mondiali (l'italiano Renzo Piano realizzò quello per Hermes), grandi boutique di moda, centri commerciali e ristoranti. Qui possiamo vedere anche uno dei più antichi teatri kabuki.






Visitiamo il tempio buddista Senso-ji. La fusione tra buddismo e shintoismo è legato al ritrovamento di una statua di Kannon, la divinità di Buddha prima che raggiungesse il Nirvana, da parte di un gruppo di pescatori nel fiume di Tokyo.

Si passa attraverso la Porta del Fulmine e percorrendo una stradina piena di piccoli negozi che vendono di tutto, dai souvenir ad articoli elettronici, dai fumetti all'abbigliamento, si arriva al tempio dove i fedeli adorano Buddha accendendo incensi il cui fumo viene considerato sacro e con proprietà curative (il gesto di portare il fumo verso il proprio corpo è un rituale).












Altra tappa dedicata allo shopping e allo svago si può fare al quartiere Akihabara, regno
dell' elettronica, ma soprattutto della letteratura Manga.





Servendosi dell' efficientissima rete metropolitana, si può prendere il treno a monorotaia Yurikamome e scendere alla fermata Daiba sull' isola di Odaiba. Qui si può trascorrere una piacevolissima serata passeggiando sulla promenade e potendo godere di una spettacolare veduta sullo skyline notturno di Tokyo con i suoi grattacieli illuminati, il ponte arcobaleno ed il fiume percorso dai traghetti con le mille luci colorate. Sull' isolotto, alcune attrattive turistiche: la statua della Libertà , copia di quella di New York, il gigantesco Gundam di 18 metri di altezza, dedicato al famoso robot d' acciaio giapponese e lo Zepp Tokyo, grande area commerciale e culturale con il Giant Sky Wheel, una ruota panoramica che dai suoi 115 metri di altezza dona una fantastica immagine dall'alto della metropoli.







A circa 35 km da Tokyo e a 1 ora di treno, si trova la località balneare di Enoshima.

La visitiamo per la presenza del tempio shintoista dedicato alla musica, all' arte e all' amore. Qui la leggenda narra che esistesse un dragone a 5 teste, malvagio verso la popolazione locale, che si innamorò di una dea e voleva sposarla. La dea arrivò sull' isola di Enoshima, qui si sedette e concesse di sposarsi con il dragone solo se questo fosse diventato buono. Così successe ed il dragone da quel giorno aiutò la popolazione, la quale come ringraziamento, dedicò alla dea questo tempio.

Vi troviamo infatti il simbolo della chitarra come segno di interesse per le arti.













Prendendo un coloratissimo trenino, in circa 15 minuti si arriva a Kamakura, dove visitiamo il tempio buddista di Hasedera.



Viene considerato il paradiso di Kamakura perchè si trova ad ovest della città e l'ovest è il punto cardinale che simboleggia il raggiungimento del Nirvana da parte di Buddha.

Qui troviamo la statua di Kannon, figura divina che precede quella del Buddha illuminato. Addentrandoci tra i viali del tempio costellati di tipici laghetti giapponesi, strumenti di preghiera, tra cui le famose ruote, si può raggiungere il punto panoramico da cui si ha una vista sull' Oceano Pacifico.






Poco lontano, a circa dieci minuti di cammino, il tempio di Kotoru-in, dove si trova la statua del Grande Buddha, risalente al 200, l'unica originale, di 11 metri di altezza in bronzo.







Tornando a Tokyo, non può mancare una passeggiata nel quartiere di Shibuya, reso famoso  dalla commovente storia del cane Hachico, fedelissimo al suo padrone e conosciuto dal grande pubblico grazie all'omonimo film a lui dedicato.





Vicino la stazione troviamo la statua del cane Hachico e una copia del vagone ferroviario su cui viaggiava il suo padrone negli anni 20.



Il quartiere è movimentato da una moltitudine di persone a tutte le ore, ma è soprattutto la sera, con   l' accensione delle insegne al neon e della musica sparata dagli altoparlanti e dai maxi schermi che la "movida" giapponese si scatena!

Tra le cose assolutamente da fare a Tokyo, bisogna provare il tipico piatto di ramen, tipo spaghettini in brodo di verdure con l'uovo da mangiare rigorosamente con le bacchette, oltre al sushi mangiare un piatto di donburi, riso con gamberi e uovo.
Ad Enoshima non si può perdere l'occasione di assaggiare una particolarissima crèpe, simile ad un sottilissimo ventaglio, che viene preparata pressando al calore la farina ed il pesce (gamberi o polipi), che rimane "stampato" sulla sfoglia. Un'assoluta prelibatezza!





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