Le Nuove 7 Meraviglie del Mondo!



Il 7.7.2007 sono state proclamate le vincitrici di una votazione destinata al “popolo di internet”, per stabilire quali fossero le località piu’ belle del mondo ad opera dell’uomo, potendole definire come “Nuove 7 Meraviglie del Mondo”.

Il concorso potrà essere stato piuttosto “singolare”, ma ha rappresentato uno stimolo, per l’animo del viaggiatore, ad intraprendere un percorso turistico che ha portato a conoscere tutte le “nuove meraviglie del mondo”.


COLOSSEO: la Storia


Colosseo - Roma


Detto anticamente Anfiteatro Flavio fu costruito sotto Vespasiano nel 72 d.C. ed inaugurato sotto Tito nell’ 80 d.C. Il nome attuale deriva dalla vicinanza della statua del Colosso del dio Sole (Nerone). Famoso per gli spettacoli dei gladiatori, poteva ospitare fino a 50.000 spettatori. L’ipotesi che si svolgessero i sacrifici dei cristiani durante gli spettacoli e’ stata destituita di fondamento.

Cosa dire del Colosseo?

Vivendo da sempre a Roma, l’ho visto già da bambino e continuo a vederlo regolarmente.

Recandosi verso il centro di Roma e’ quasi impossibile non passargli a fianco, spesso imbottigliati nel traffico. Quindi rappresenta un qualcosa che fa parte della propria vita e non lo si guarda con gli occhi ammirati del turista (come invece dovrei!).

Quasi d’obbligo fare la foto con il centurione romano (che ormai non ha piu’ nulla di romano, ma piuttosto di rumeno!).

Da alcuni anni il Colosseo viene illuminato in occasione di particolari eventi nella Capitale o quando un condannato a morte viene graziato, divenendo quindi simbolo di Pace e di carità cristiana.

REDENTORE: la Fede


Redentore - Rio de Janeiro


Rappresenta forse il simbolo di Rio de Janeiro, dominando dall’alto la città e la famosa baia.

La statua e’ alta 38 metri, basamento compreso, posta in cima al Corcovado che raggiunge i 700 metri di altitudine. Fu inaugurata nel 1931 e da allora avvolge in un immaginario abbraccio la città di Rio ed il mondo intero.

Quando la si osserva ,sia dalla baia che da vicino, sia ha proprio l’impressione che il Gesu’ voglia accoglierti in un caldo abbraccio consolatore. Sappiamo infatti quanto sia spiccato nei brasiliani il senso di religiosità e di rispetto nei confronti della cristianità.

Si puo’ arrivare alla statua sia attraverso una linea ferroviaria che sale al Corcovado, sia comodamente in taxi che arriva ai piedi della statua (il costo di un taxi per un giro della città a Rio e’ irrisorio).

Vista dall’altezza del basamento, la statua e’ imponente, difficile immaginare la sua grandezza osservandola dalla baia o dal picco altrettanto famoso del Pan di Zucchero.

L’emozione trovandosi ai suoi piedi e’ notevole, sia per il senso di pace che ispira, sia per lo spettacolo offerto dalla visione dell’intera città dall’alto!

Ma il modo piu’ spettacolare ed irripetibile di osservare la statua e’ sicuramente dall’elicottero.

In diversi punti della città e’ possibile prendere un elicottero e fare un giro panoramico della città (il costo e’ modesto e comunque ne vale la pena!). Si ha l’opportunità di sorvolare le spiagge piu’ famose di Copacabana ed Ipanema, spostarsi verso il promontorio del Pan di Zucchero, quindi il pilota farà un paio di giri attorno alla statua del Redentore dando la possibilità ai turisti di godere dello spettacolo e scattare altrettanto meravigliose foto!

Se si ha la fortuna di partire in aereo da Rio de Janeiro di giorno, durante la fase di decollo sarà possibile nuovamente vedere la statua e l’intera baia per un ultimo fantastico saluto!


TAJ MAHAL: il Fascino 

  
Taj Mahal - India


Simbolo architettonico e fotografico dell’intera India, il mausoleo del Taj Mahal fu fatto costruire nel 1632 dall’imperatore Shah Jahan in memoria della moglie Mumtaz Mahal, morta dando alla luce il 14 figlio dell’imperatore.


La sera prima della visita si puo’ assistere ad una rappresentazione teatrale che narra la storia d’amore tra l’imperatore e la sua amata. Muniti di cuffie per la traduzione, si viene calati nella struggente favola che unisce i protagonisti e, pur con i limiti della presentazione scenografica indiana, alla fine dello spettacolo qualcuno ha le lacrime agli occhi. Cio’ accresce l’attesa per quello che si vedrà il giorno dopo.


L’impatto visivo con il Taj Mahal ha qualcosa di unico, si resta con il fiato mozzato per la bellezza e lo splendore della costruzione. Il bianco candido, la delicatezza delle decorazioni, i quattro obelischi ai lati donano un fascino inimmaginabile, esprimendo cosi’ l’amore che poteva legare l’imperatore alla principessa.
Si ha l’impressione che sia stata letteralmente versata una “lacrima candida” in una distesa di solitudine.
Le fotografie si susseguono da tutte le angolazioni e su tutti i particolari che fanno scoprire l’unicità del monumento.
Dopo la visita, dovendo lasciare il posto, ci si gira ripetutamente per poter vedere ancora una volta una vera “meraviglia”!



PETRA: la Sorpresa



Petra - Giordania


Capitale dei Nabatei, antica popolazione di commercianti arabi, verso l’VIII secolo fu abbandonata e dimenticata fino al 1812, quando l’esploratore Burckhardt lo riporto’ alla luce come sito archeologico.

Per la visita e’ preferibile svegliarsi all’alba ed iniziare il percorso prima dell’arrivo della moltitudine di turisti.

Per arrivare al monumento principale, si puo’ procedere a piedi per una passeggiata di diverse centinaia di metri. E’ possibile tuttavia prendere uno dei tanti calessi o cavalli che rapidamente portano al sito principale.

Facendo la passeggiata e’ possibile ammirare alcune costruzioni scavate dai Nabatei nella pietra, che possono solamente rendere l’idea dello spettacolo al quale si va incontro.

In alcuni punti la roccia presenta delle sfumature di colori che vanno dal rosso, all’arancio, dal grigio al bianco tanto da far pensare ad un “tessuto” di alta moda.

Ma “la sorpresa” deve arrivare!

Attraverso un restringimento della roccia che limita la luminosità intorno, all’improvviso si apre in tutto il suo splendore la visione del monumento principale di El Khasneh.

Si rimane “meravigliati” di cosa possa essere stato costruito da popolazioni antiche, scavando semplicemente nella roccia.

Si resta semplicemente incantati ad osservare il colore rosso “caldo” in tutte le sue sfumature, cercando di allontanarsi per avere una visione fotografica d’insieme.

Per i piu’ coraggiosi e volenterosi e’ possibile visitare, dopo una scalata di circa 800 gradini, il Monastero che domina dall’alto il sito archeologico, ma anche in questo caso la fatica e’ ben ripagata per lo spettacolo al quale si assiste.

CHICHEN ITZA: la Magia


Chichen Itza - Messico



Si tratta di uno dei piu’ importanti complessi archeologici del Messico e forse di quello piu’ famoso e visitato. Le rovine fanno parte di una città appartenente all’antica civiltà Maya.

Si arriva al sito dopo una breve passeggiata in un parco privato e subito e’ possibile ammirare il monumento piu’ importante, la piramide di Kukulkan.

Si tratta di una piramide a gradoni dell’era precolombiana. Fino a pochi anni fa era possibile scalarla, ma recentemente e’ stato vietato ai turisti di salire lungo i lati.

La magia della piramide e’ rappresentata dal fatto che durante gli equinozi di primavera ed autunno, all’alba e al tramonto, gli angoli della piramide proiettano un’ombra lungo la scalinata nord a forma di rettile piumato, il Kukulkan.

Il sito e’ famoso anche per altri due monumenti Maya, il Tempio dei Guerrieri, un’altra imponente piramide a gradinate ed il Campo del gioco della palla, dove si svolgeva la gara piu’ famosa a quei tempi, consistente nel far passare una palla attraverso degli anelli di pietra posti lungo le mura laterali, colpendola con i fianchi e facendola rimbalzare sul muro stesso.

Alla fine della gara venivano svolte cerimonie sacrificali, probabilmente dei giocatori che avevavo perso la sfida.

LA GRANDE MURAGLIA: la Fatica


Grande Muraglia Cinese


Lunga quasi 9 mila km, fu costruita a partire dal III secolo a.C. e rappresenta una delle piu’ imponenti opere dell’ingegno umano. E’ costituita da mura che delimitano un percorso largo circa 10 metri lungo cui si susseguono delle torri che servivavo di avvistamento per le guardie.

La finalità era quella di difendere la Cina dagli invasori Mongoli, per consentire anche il libero e tranquillo commercio lungo la Via della Seta, ma spesso la corruzione, presente anche ai quei tempi, riusci’ ad eludere il baluardo rappresentato dalla Muraglia stessa.

La località di visita piu’ popolare e importante e’ Badaling. Da qui e’ possibile percorrere sia verso destra che verso sinistra diverse centinaia di metri lungo un saliscendi continuo piuttosto “faticoso”!

Lo spettacolo che si presenta e’ unico, potendo avere una visione sconfinata del paesaggio circostante e la vista di questo “serpentone” in muratura che, seguendo i rilievi collinari, sparisce tra le nebbie. La moltitudine di persone che percorrono il tragitto ,chi in un senso chi in un altro, ci porta a pensare quanto sia vasto il territorio cinese e soprattutto come sia incredibilmente popolato.

La fatica nel percorrere le ripide salite che portano alle varie torrette viene ripagata, oltre che dallo spettacolo visivo, anche dalla soddisfazione, come diceva Mao, di potersi considerare “eroi” dopo aver visitato la Grande Muraglia.


MACHU PICCHU: il Mistero


Machu Picchu - Peru'


Si parte dalla stazione di Ollantaytambo di prima mattina per prendere il treno della Perurail Vistadome, che dà la possibilità di osservare il panorama circostante attraverso le vetrate poste sul tetto.

Il tragitto dura circa 1 ora e 45 minuti durante i quali si scende da Cusco situato a 3400m alla quota di 2400m del sito archeologico.

Con l’utilizzo di un pulmino si arriva alla “città perduta” di Machu Picchu.

Venne scoperta dall’americano Hiram Bingham nel 1911 e quest’anno ricorre quindi il centenario.

La conformazione delle montagne circostanti solcate da profonde incisioni che le percorrono per tutta l’altezza, la nebbia che solitamente avvolge il sito, dà al luogo un aspetto magico ed unico per cui vale la pena affrontare un viaggio così lungo dall’Italia.

Vi sono due punti panoramici da cui è possibile vedere l’intero sito archeologico, con le sue costruzioni in pietra sapientemente tagliate dagli Inca ed i resti dei vari Templi dedicati agli dei.

Anche in questo caso ci si rende conto delle conoscenze avanzate delle tecniche di costruzione correlate allo studio astronomico del sole e delle stelle.

Durante il solstizio del 21 giugno, la Grotta del Sole viene illuminata dai raggi del sole nascente che filtrano attraverso una stretta finestra.

Come sfondo ai resti archeologici, l’inconfondibile profilo del Huayna Picchu, la montagna che rende l’immagine di Machu Picchu famosa in tutto il mondo.

Il posto è magico, si respira un’energia che scaturisce probabilmente da un qualcosa che gli Inca conoscevano bene: la forza e la potenza della Pacha Mama , la Madre Terra!