SENEGAL: l'Africa che guarda ad Ovest


Il SENEGAL rappresenta un Paese africano che racchiude in sè sia aspetti paesaggistici, con le sue spiagge e la savana, che storici, con la capitale Dakar e con l'isola di Goree.


La spiaggia più rinomata e sfruttata turisticamente è Saly che si affaccia direttamente sull'Oceano.
Questo è un aspetto da non sottovalutare perchè la bellezza della spiaggia può contrastare con l'impossibilità di godere di bagni rilassanti in acque tranquille.






La capitale Dakar è una città ben organizzata con un centro storico, il suo mercato, il Palazzo Presidenziale e la cattedrale de La Vierge









Il porto di Dakar è il punto di partenza per prendere il battello che in breve ci porta all'isola di Goree. Il posto è tristemente famoso perchè da qui partivano le navi cariche di schiavi africani dirette verso le coste dell'America.
E' possibile ancora visitare l'edificio dove venivano tenuti gli schiavi e suscita emozione vedere la piccola finestrella da dove si scorgeva il mare che in questo caso rappresentava lo spazio che li separava da una terra lontana dove avrebbero sofferto la schiavitù







A Goree è visibile anche un Castello costruito sulle rocce a picco sull'Oceano


Il territorio interno è costituito dalla savana dove è possibile visitare tipici villaggi africani dove i bambini, al sentire il solo rumore di un motore di macchina, corrono circondandoti, avvicinandosi curiosi anche solo per prenderti per mano!





E' impossibile non vedere i tantissimi baobab che rappresentano gli alberi più caratteristici della zona. E a questo proposito voglio ricordare la "leggenda del baobab"

"La leggenda dice che un tempo il baobab era il più bell’albero della terra, si pavoneggiava per i suoi profumatissimi fiori e i suoi frutti, deridendo gli altri alberi che pregarono gli dei perché provvedessero a far cessare questo comportamento ingiusto. Così il dio della foresta, ormai stanco delle lamentele, decise di infliggere al baobab una severa punizione: lo sradicò dalla terra, lo alzò verso il cielo e poi lo conficcò nel terreno a testa in giù. Dunque secondo la leggenda i rami che noi oggi vediamo in realtà sarebbero le radici!"






Merita una visita l'affascinante Lago Retba (Lago Rosa), una salina dove gli uomini e le donne raccolgono ed ammassano il sale in cumuli simili a piccole montagne.






Il colore è dato dall'alta concentrazione di sale e dalla presenza di un'alga (dunaliella salina) che le conferisce  il colore rosa. L'alta concentrazione di sale consente di galleggiare se vi si immerge.

Pittoresco è il villaggio di Kayar dove è consigliabile recarsi nel pomeriggio, quando si può assistere al ritorno sulla spiaggia delle barche dei pescatori.













Nessun commento:

Posta un commento